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Aprire una Partita Iva nel 2018: ecco come fare

Al giorno d’oggi, si sente sempre più spesso parlare di liberi professionisti. Queste persone scelgono da soli il loro proprio lavoro, acquisendo un personale portafoglio clienti che si gestiscono con il passare del tempo. In effetti, ci sono liberi professionisti in diverse mansioni che svolgono il proprio lavoro in piena libertà. Di sicuro, un libero professionista possiede una partita IVA dovutamente registrata ed è così che dichiara i suoi introiti allo stato.

In questo modo, il libero professionista si regolarizza ed allo stesso tempo può garantirsi un fondo pensionistico. Tuttavia, anche se molti desidererebbero intraprendere questa strada e vorrebbero avere più informazioni al riguardo, non sanno come aprire una partita IVA.

Alcuni credono sia difficile e complicato ma in realtà non è così. Aprire una partita IVA risulta essere più semplice del previsto. Ecco quindi quali sono i passaggi da compiere se si desidera aprire una partita IVA e diventare finalmente un libero professionista riconosciuto, regolarizzato ed attivo nel mondo del lavoro!

Ci sono diversi passaggi da compiere. In primo luogo occorre collegarsi al portale web dell’Agenzia dell’entrate. Chi vuole intraprendere la strada del libero professionista deve fare richiesta del modulo AA9/7 e compilarlo un tutti i campi adeguatamente. Su diversi siti oppure sullo stesso sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile scaricare guide su come compilare adeguatamente tale modello.

Oltre a ciò occorre poi iscriversi alla Camera di Commercio, dichiarando l’inizio della propria attività entro 30 giorni. Quali costi può avere una partita IVA? Dipende da quale tipologia si sceglie. Grazie al nuovo regime forfettario del 2018 infatti, avere una partita IVA può essere estremamente conveniente.

Le tasse da pagare sono minime e si possono avere agevolazioni incredibili. Da notare che per continuare nella propria attività di libero professionista occorre farsi seguire da un esperto commercialista. La consulenza del commercialista può avere un costo che varia dai 100 ai 500 euro mensili.

Conviene aprire una partita IVA? Dipende dalla prospettiva che si possiede su quest’ultima. Se si vuole dire basta all’attività di semplice collaboratore, o si vuole creare qualcosa di proprio e mettersi in gioco, allora aprire una partita IVA è la cosa giusta da fare. Inoltre, grazie all’introduzione dei nuovi regimi, aprire una partita IVA dona ai liberi professionisti numerose agevolazioni che permetteranno a quest’ultimi di guadagnare bene e gestire al meglio la propria attività senza limitazioni o problematiche.

Comunque, il consiglio è quello di aprire una partita IVA solo se si è certi della direzione che si vuole prendere nel mondo del lavoro. Farlo senza troppa convinzione può essere disastroso e portare soltanto a spese superflue da cui non è possibile trarre alcun vantaggio.

In ultima analisi, è consigliato meditare bene e consultare un bravo commercialista, cercare di valutare ogni fattore del proprio lavoro e soltanto dopo aprire una partita IVA! Per approfondire l’argomento, vedere questo interessante post su Fiscozen.

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