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CategoriaPrestiti / Finanziamenti

Bond Convertendo: Cos’è e Come Funziona

Bond Convertendo: Cos’è e Come Funziona – Con questo termine ci riferiamo a una determinata categoria di prestito obbligazionario a conversione obbligatoria. Ciò vuol dire che esiste un ammontare che il soggetto che eroga il Bond ha la possibilità di chiedere, e riottenere sotto forma di dividendi. Invece, con il termine di bond convertibile, indichiamo un Bond che, in determinate situazioni, può subire dei cambiamenti e diventare azioni. Quanto al convertendo, invece, la conversione è imposta.

Il soggetto acquirente, dunque, accetta una parte del debito di una società, e in questo modo diventa per tale azienda un creditore. A differenza del bond convertibile, il convertendo è a conversione obbligatoria, e significa che devono obbligatoriamente diventare azioni. I bond convertibili, invece, possono essere convertiti se lo si desidera, ma possono restare anche soltanto dei normali Bond. Quanto ai convertendo, invece, questi prevedono una conversione obbligatoria.

Prestito Convertendo

Quando parliamo di prestito convertendo, ci riferiamo a un prestito di tipo obbligazionario con distribuzione di azioni del tutto innovative, e si tratta di un prestito che può essere rilasciato soltanto da un soggetto giuridico, che istituisce un diritto di riscossione su un’altra persona. Quindi, la figura che può essere in debito, è soltanto un soggetto giuridico, ossia una società.

Per quanto concerne il funzionamento dei bond, bisogna sapere che questi funzionano soltanto attraverso il rimborso del prestito sotto forma di azioni. Ci riferiamo quindi a un interessante strumento finanziario obbligato a diventare un capitale di rischio da capitale di debito. Nel caso dei bond convertendo, dunque, le azioni sono soggette ai trend di mercato, ciò vuol dire che si possono comprare o perdere il loro valore a seconda della fase di mercato.

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Dunque, pure i Bond convertendo, si caratterizzano da differenti peculiarità rispetto ad altre tipologie di obbligazioni. Questo perché, tutti i Bond si contraddistinguono da un costo che viene versato dal creditore per ottenerlo. A tale somma si aggiungono persino gli interessi che il Bond riesce a sviluppare nel tempo, e persino gli interessi relativi all’azione originata da questo strumento finanziario.

Se parliamo di interessi periodici, questi vengono definiti “cedola“, e vengono versati mensilmente, ogni tre o sei mesi, o addirittura ogni dodici mesi al soggetto creditore. Il loro versamento, dunque, avviene in base all’accordo firmato. Quanto al Bond, questo strumento finanziario si caratterizza persino da un termine, che coincide con la data entro la quale il soggetto che è in credito deve renderli nuovamente allo iusser (emittente). Inoltre, devi sapere che i Bond convertendo si restituiscono al soggetto emittente, soltanto sotto forma di azioni dell’azienda.

Significato Convertendo

Convertendo è un’obbligazione emanata da un’azienda per azioni in cambio di un debito. Si tratta nello specifico di un titolo che si contraddistingue sia per le caratteristiche di un’obbligazione che per le peculiarità di azioni. Sebbene un convertendo venga spesso confuso con un’obbligazione, bisogna sapere che non si tratta di una vera e propria obbligazione, in quanto quest’ultima viene emanata a copertura di un prestito e prevede la resa del suo valore nominale entro un termine prestabilito.

In questo caso, il suo profitto viene stabilito dal tasso di interesse versato per l’intera durata del prestito, che a sua volta può essere fisso o variabile sul fondamento di un paniere prestabilito. I rischi che si corrono, però, sono svariati. Il principale è legato al trend dell’azienda che lo ha emanato: nel caso in cui quest’ultima dovesse andare bene e dovesse ricevere fiducia dagli investitori, allora il bond convertendo potrebbe essere ceduto anche prima del termine prefissato. In casi del genere, dunque, potrebbe addirittura portare a un profitto superiore.

Se, però, le cose non vanno per il meglio, il soggetto creditore prima di potersene liberare, è tenuto a rinunciare a una parte del valore investito. Generalmente, le obbligazioni semplici non comportano moltissimi rischi, perché vengono proposte da società sane che vogliono soltanto migliorare il loro patrimonio. Le aziende vengono sempre pagate al termine e garantite dal compratore che le mostra al mercato del risparmio. Dunque, ciò vuol dire una maggiore sicurezza.

Il convertendo non è nemmeno un’azione ma può diventare un’azione, in seguito al tempo prefissato. All’inizio è visto come un’obbligazione che non si caratterizza però dalla restituzione dei fondi ma il cambiamento in azione dell’azienda. Anche nel caso dell’azione, il suo guadagno e ancorato al tasso di interesse fissato e pagato a intervalli prefissati.

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Il convertendo, dunque, rappresenta uno strumento maggiore delle obbligazioni. E, si caratterizza da un rischio più importante rispetto all’obbligazione stessa, anche se potrebbe prevedere un rendimento superiore. Quanto ai calcoli di convenienza, questi vengono eseguiti all’atto dell’emissione e, il parametro principale è rappresentato dalla quotazione del titolo al termine.

Per quanto riguardano i periodi di durata di questo prestito, però c’è da sapere che questi non sono superiori ai tre anni. E’ ovvio inoltre che in questo lasso di tempo possono cambiare moltissime cose, specialmente le quotazioni di un titolo convertendo. Un convertendo, inoltre, non si caratterizza dalla medesima facilità di negazione di un’azione, ma può essere trattato su un mercato secondario.

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