CategoriaDomande e Risposte

Il Portale dell’Automobilista

Come automobilista, sia che tu sia un privato oppure un professionista del trasporto, avrai necessità di informazioni di vario genere rispetto alla tua auto e alla tua patente, sotto qualsiasi punto di vista. Trovare le informazioni di cui hai bisogno non è affatto semplice, come puoi sapere se l’assicurazione che hai sottoscritto, magari con una compagnia economica e poco conosciuta è valida oppure se sei oggetto di una truffa e poi, quanti punti hai sulla tua patente, se sei neo patentato, quale auto puoi guidare e molte altre domande. Il Portale dell’Automobilista ti permette di evere risposta a qualsiasi sia la tua domanda.

Continua a leggere
CategoriaDomande e Risposte

Naspi 2019 Requisiti, Durata, Richiesta: Guida Completa

Naspi è il nome di un provvedimento che rappresenta un ammortizzatore sociale a favore di chi perde il lavoro non volontariamente, con l’eccezione di particolari situazioni gravi. Di fatto è l’istituto che sostituisce il vecchio istituto della Disoccupazione, prevedendo però un’azione attiva da parte del lavoratore (o ex lavoratore per essere precisi) che lo richiede. Occorre, infatti, sottoscrivere un patto nel quale la persona si rende disponibile a cercare attivamente un altro lavoro o a frequentare corsi con questa finalità. Vediamo nel particolare come funziona il Naspi 2019.

Continua a leggere
CategoriaDomande e Risposte

Scegliere un Compro Oro: Meglio Online o in Città?

I compro oro hanno avuto un boom negli ultimi anni e hanno conquistato le strade di tutta italia. Molti hanno associato il boom alla crisi che c’è stata, e quindi a un incremento di questi centri dovuto al fatto che le persone avessero bisogno di vendere i propri beni preziosi e alla necessità di avere un credito veloce disfandosi di un bracciale, catenina o altro.

In questo articolo che è sotto forma di guida spieghiamo e vi indirizziamo a scegliere nel miglior modo possibile come vedere il proprio oro e sopratutto dove. Continua a leggere

CategoriaDomande e Risposte

Agos Ducato: Cosa è il Prestito Flessibile?

Agos Ducato, già da qualche tempo, ha introdotto il cosiddetto “Prestito flessibile”, ma quali sono i vantaggi di un prestito flessibile?

Oggi, su Finanziamenti ai giovani, vogliamo cercare di approfondire quest’argomento, fornendo tutte le informazioni necessarie a chi vuole richiedere un prestito o un finanziamento.

Cosa si può fare con un prestito flessibile?

Il prestito flessibile ti permette di saltare una rata e posticipare il rimborso di questa rata rimandando il pagamento alla fine del piano di ammortamento (tradotto in parole povere salti una rata prolungando la durata del prestito/finanziamento di un mese). Continua a leggere

CategoriaDomande e Risposte

Cosa sono i titoli azionari

Domanda interessante quella dei titoli azionari, che chiaramente fanno parte di quello che in gergo si definisce mercato azionario. Oggi, su finanziamenti ai giovani, cerchiamo dunque di capire cosa sono questi titoli azionari.

Per titolo azionario si intende l’unità più piccola (ovvero l’azione) in cui viene diviso un capitale sociale, ovvero una “azione di partecipazione” che dà chiaramente diritto a diventare ed essere socio dell’azienda che sta vendendo quelle determinate azioni. In pratica, il possesso di una azione dà diritto ad essere soci dell’azienda alla quale fa fede il titolo azionario.

Essere in possesso di una azione, di conseguenza, significa acquisire dei diritti sia in campo economico che partecipativo, senza escludere i diritti informativi e potenzialmente di “controllo” in una società. Continua a leggere

CategoriaDomande e Risposte

Cosa è l’anatocismo bancario?

Il termine anatocismo bancario ha afflitto migliaia di italiani negli anni passati. Per anatocismo bancario si intende, come spiega in maniera approfondita Wikipedia (Anatocismo bancario – Wikipediala capitalizzazione degli interessi su un capitale dimodochè questi ultimi producano altri interessi.

Si tratta, in parole povere, di applicare interessi agli interessi.

Con la nuova legge di stabilità 2014 è stabilito che:

All’articolo 120 del testo unico di cui al decreto legislativo 1° Settembr 1993 n. 385, il comma 2 è sostituito dal seguente:

“2. Il CICR stabilisce modalità e criteri per la produzione di interessi nelle operazioni poste in essere nell’esercizio dell’attività bancaria, prevedendo in ogni caso che:

a) nelle operazioni in conto corrente sia assicurata, nei confronti della clientela, la stessa periodicità nel conteggio degli interessi sia debitori sia creditori;

b) gli interessi periodicamente capitalizzati (contabilizzati) non possono produrre interessi ulteriori che, nelle successive operazioni di capitalizzazione, sono calcolati esclusivamente sulla sorte capitale”. Continua a leggere

CategoriaDomande e Risposte

Banca: Atto di precetto ed esecuzione forzata?

Banca: Atto di precetto ed esecuzione forzata?

L’atto di precetto è un atto che un creditore notifica al debitore prima di avviare una esecuzione forzata. Generalmente, l’atto di precetto, viene avviato nel caso in cui il creditore vuole espropriare beni mobili o immobili del debitore: nel primo caso (beni mobili) si parla di pignoramento mobiliare, nel secondo (beni immobili) di pignoramento immobiliare.

E’ possibile anche pignorare il conto bancario o il quinto dello stipendio o della pensione del debitore, ma in questo caso il creditore deve provvedere a far pervenire, presso la residenza del debitore, l’atto di precetto. Nel caso in cui l’esecuzione forzata è messa in pratica da parte di un Esattore (come ad esempio Equitalia) non c’è bisogno di notificare il precetto prima dell’esecuzione forzata.

Cosa contiene il precetto?

L’atto di precetto contiene semplicemente una diffida scritta da un avvocato e consiste in una intimazione ad adempiere entro 10 giorni al pagamento di quanto dovuto, se entro dieci giorni il debitore non ha adempiuto ai suoi obblighi il creditore può procedere in via esecutiva.

E se il debitore non ritira l’atto alla posta?

Nemmeno in questo caso, per il debitore, vi è scampo: l’atto si considera notificato una volta trascorsa la giacenza (che è stabilita in dieci giorni dall’invio al debitore di una seconda raccomandata in cui si avvisa del primo tentativo di notifica non andato a buon fine): in questo modo il debitore infatti non solo non ha ritirato l’atto di precetto, ma non è nemmeno nella condizione di poter eventualmente contestare il contenuto del precetto.

L’atto di precetto ha validità 90 giorni: se entro novanta giorni non viene effettuato il pignoramento tutte le successive esecuzioni forzata non sono da ritenersi valide, sebbene il creditore può notificare un nuovo atto di precetto.

Se l’atto di precetto indica somme non dovute il debitore può opporsi con un atto di ricorso, e da qui inizierà una vera e propria causa.

Se vuoi aggiungere informazioni preziose a quest’articolo o fare una domanda lascia il tuo commento oggi stesso.

CategoriaDomande e Risposte

Posizione debitoria: chiusura con saldo e stralcio?

Posizione debitoria: chiusura con saldo e stralcio?

Abbiamo visto, nei giorni scorsi, come in caso di sofferenza bancaria o di incaglio bancario è possibile sanare la posizione con una transazione di saldo e stralcio, ma non abbiamo parlato di questa funzione in maniera approfondita.

Generalmente, la transazione di saldo e stralcio viene utilizzata quando vi è una posizione debitoria verso terzi che va sanata nel minor tempo possibile e consiste nel pagamento di una parte dell’importo del debito vista la situazione di sofferenza reale dell’interessato.

Per farla semplice, la banca (l’Istituto di Credito o la finanziaria) ha paura di perdere tutto il credito concesso al debitore e cerca un accordo che punta a far rientrare nel breve termine almeno una porzione del debito. Continua a leggere

CategoriaDomande e Risposte

Cosa è l’Incaglio Bancario?

Cosa è l’Incaglio Bancario?

Cosa si intende per incaglio bancario? Quando si verifica un caso di incaglio? In quest’articolo cercheremo, con parole semplici, di spiegare cosa è e come funziona l’incaglio.

L’incaglio bancario è un rapporto fra un proprietario di un conto corrente o di un rapporto presso un Istituto di Credito (o Banca) che si trova in temporanea difficoltà e che segue la posizione di sofferenza bancaria.

Se ad esempio il conto corrente si ritrova, anche per un breve periodo, in quello che si chiama sconfino di conto corrente (ovvero si sono superati i margini entro i quali ad esempio si può andare in scopertura), questo viene segnalato alla Centrale Rischi (ricordiamo che, una volta inviata una segnalazione alla Centrale Rischi, tutti gli istituti di credito possono avere notizia di questo problema).

Cosa accade a questo punto? Continua a leggere

CategoriaDomande e Risposte

Cosa significa sofferenza bancaria?

Cosa significa sofferenza bancaria?

Per sofferenza bancaria si intende il rapporto fra il proprietario di un conto corrente e la banca in stato di insolvenza, ovvero sia in situazioni nelle quali la banca richiede (tramite una richiesta formale) di aver restituito, nei tempi previsti dalla legge, ciò che aveva precedentemente concesso al cliente.

La sofferenza bancaria è quel periodo che segue alla posizione di incaglio bancario, del quale parleremo in un articolo dedicato. E’ importante tuttavia sapere che la sofferenza bancaria viene sempre segnalata alla Centrale rischi, e questo fa sì che tutti gli istituti di credito possono, in qualsiasi momento, avere notizie e sapere che è presente questa sofferenza.

Cosa succede a chi è in sofferenza bancaria?

Fondamentalmente si scatena un effetto a catena dove ogni istituto formalizza la richiesta di rientro e chiusura del rapporto nei tempi di leggi (che sono 15 giorni). Se entro i termini di legge non si riesce a restituire la somma (o le somme) dovute, automaticamente inizierà una azione di recupero giudiziale del credito: dapprima si procede con il decreto ingiuntivo, e, a seguire, è possibile anche emettere ipoteche giudiziali sugli immobili.

E’ possibile negoziare una posizione di sofferenza bancaria?

Assolutamente sì. Tramite le transazioni a saldo e stralcio è possibile sanare le sofferenze bancarie, e, una volta sanate le posizioni è possibile richiedere la cancellazione della sofferenza dalla centrale rischi alla Banca d’Italia.