I Costi Del Conto Corrente
CategoriaConto Corrente

I Costi Del Conto Corrente

I Costi Del Conto Corrente

I Costi Del Conto Corrente

Ogni conto corrente ha dei costi, perchè la banca offre al cliente una serie di servizi. Da banca a banca, i servizi possono essere molto diversi ed anche i loro costi possono essere calcolati in modo diverso. Per questo motivo è importante valutare con attenzione i costi di ciascun servizio prima di decidere quale conto aprire.

Per alcune categorie di persone il conto può essere grautito (conto base), per maggiori informazioni ci si può rivolgere allo sportello presso il quale si ha il conto o si intende aprirlo. Il costo complessivo del conto è di solito composto da una parte fissa ed una parte variabile.

I costi fissi: ci sono sempre e non variano, perchè non dipendono da quanto e da come si utilizza il conto. I principali sono il canone annuo del conto corrente, i canoni legati ad eventuali carte di pagamento, le imposte di bollo, le spese per l’invio delle comunicazioni al cliente ed il canone annuo include spesso anche un certo numero di operazioni.

I costi variabili: variano in base al tipo ed al numero di operazioni che si fanno (ad esempio prelievo di denaro con la carta di debito, incasso degli assegni, …). Dipendono da come il cliente utilizza il conto e dalle scelte commerciali della banca.

I principali costi variabili da considerare con attenzione quando si sceglie un conto corrente sono:

– Le spese per la registrazione sul conto di ogni operazione;

– Le commissioni per l’esecuzione dei singoli servizi;

– Le spese di liquidazione periodica, ogni volta che la banca calcola gli oneri e gli interessi;

– Gli interessi ed altri oneri in caso di scoperto.

Per offrire un utile parametro di valutazione dei costi, nel foglio informativo del conto corrente la bnaca fornisce l’ISC (acronimo di Indicatore Sintetico di Costo), attraverso l’ISC è possibile avere una idea del costo complessivo del conto corrente in base alle spese ed alle commissioni che possono essere addebitate al cliente nel corso dell’anno, senza considerare gli oneri fiscali e gli interessi.

L’ISC viene calcolato per uno o più “profili di operatività tipo” (famiglie e pensionati) individuati dalla Banca d’Italia. La metodologia di calcolo dell’ISC e i profili di operatività sono spiegati sul sito internet della Banca d’Italia.

La chiusura definitiva del conto è senza spese e senza penali. Ci sono delle eccezioni che però la banca deve riportare nel contratto.

Se vuoi aggiungere informazioni a quest’articolo lascia il tuo commento, se l’hai trovato utile condividilo sui social network.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *