ISC: L'Indicatore Sintetico Dei Costi: Cosa è?
CategoriaPrevidenza Complementare

ISC: L’Indicatore Sintetico Dei Costi: Cosa è?

ISC: L'Indicatore Sintetico Dei Costi: Cosa è?

ISC: L’Indicatore Sintetico Dei Costi: Cosa è?

ISC è l’acronimo di indicatore sintetico dei costi. L’indicatore sintetico dei costi serve a misurare quanto incidono annualmente tutti i costi che sostieni aderendo ad una forma pensionistica complementare in percentuale sulla tua posizione individuale.

Il calcolo viene effettuato sulla base di diverse ipotesi:

– l’ammontare dei versamenti;

– i rendimenti;

– la permanenza nella forma pensionista complementare.

Andando più in dettaglio l’ISC serve a:

– Esprimere in un unico numero l’incidenza di tutti i costi sulla tua posizione individuale (es. costi una tantum al momento dell’adesione, costi di gestione amministrativa, costi di gestione finanziaria);

– Confrontare agevolmente i costi delle diverse forme pensionistiche complementari;

– consultare in maniera semplice il sito della Covip, dove è possibile trovare gli ISC di tutte le forme pensionistiche complementari.

In linea di massima possiamo dire che allungando la permanenza nella forma pensionistica complementare l’ISC si riduce poichè gli eventuali costi fissi si ripartiscono su una posizione individuale che nel tempo tende a crescere.

Per i fondi pensione negoziali l’ISC è dello 0,9% per i periodi di partecipazione di due anni e scende allo 0,2% per i periodi di partecipazione di 35 anni.

Per i fondi pensione aperti passa dal 2 all’1,1% mentre per i PIP dal 3,5 all’1,5%.

Esempio dell’impatto dei costi sulla pensione complementare

Il Signor Bianchi aderisce ad una forma pensionistica complementare versando un contributo annuo pari a duemilacinquecento euro. L’ISC della forma pensionista complementare alla quale è iscrittto il Signor Bianchi è pari allo 0,5% del patrimonio su trentacinque anni di partecipazione.

Il Signor Rossi aderisce ad un’altra forma di previdenza complementare versando lo stesso contributo annuo (duemilacinquecento euro). L’ISC della forma pensionistica complementare alla quale è iscritto il Signor Rossi è pari all’1,5% del patrimonio su trentacinque anni di partecipazione.

Dopo trentacinque anni di contribuzione quindi, ipotizzando che tutte le altre condizioni (in particolare i rendimenti medi lordi delle due forme pensionistiche complementari) siano uguali, il Signor Bianchi riceve nel primo anno una pensione complementare di circa cinquemilaquattrocento euro in termini reali; il Signor rossi invece ottiene una pensione complementare di circa quattromilaseicento euro in termini reali.

Per effetto dei minori costi sostenuti, la pensione coplementare ricevuta dal Signor bianchi è di circa ottocento euro più alta di quella ricevuta dal Signor Rossi (cioè il 16%).

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