Vantaggi Fiscali della Previdenza Complementare
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Vantaggi Fiscali della Previdenza Complementare

Vantaggi Fiscali della Previdenza Complementare

Vantaggi Fiscali della Previdenza Complementare

Quando si sceglie di aderire alla previdenza complementare si può beneficiare di una tassazione favorevole:

– In termini di contribuzione è infatti possibile dedurre dal reddito complessivo tutti i contributi che abbiamo versato fino al limite di cinquemilacentosessantaquattro virgola cinquantasette euro all’anno (5.164,57 € / anno).

Questo importo comprende anche l’eventuale contributo del tuo datore di lavoro ed iversamenti che puoi aver effettuato a favore dei soggetti fiscalmente a tuo carico; è esclusa la quota del TFR.

L’agevolazione di conseguenza fa diminuire l’imposta che devi pagare in base al reddito.

Esempio di vantaggio fiscale sui contributi:

– Il Sig. Rossi, lavoratore dipendente, non aderisce alla previdenza complementare. Ipotizzando un reddito annuo lordo di 30.000 €, la tassazione sulla base delle aliquote Irpef attualmente vigenti è pari a 7.720 €.

– Il Sig. Bianchi è un lavoratore dipendente con lo stesso reddito annuo lordo del Sig. Rossi, ma aderisce ad una forma pensionistica complementare versando un contributo pari al 4% del reddito. Il Sig. Bianchi deduce l’importo del suo versamento dal  reddito imponibile e la tassazione sarà para a 7.264 €. In questo modo il Sig. Bianchi ha beneficiato di una riduzione del carico fiscale di 456 €.

– I rendimenti sono tassati all’11% rispetto al 12,5% che si applica alle forme di risparmio finanziario.

– Il pagamento della pensione complementare: la tassazione è favorevole, l’aliquota si riduce man mano che crescono gli anni di partecipazione alla previdenza complementare: per i primi quindici anni l’aliquota è pari al 15%, dal sedicesimo anno si riduce di 0,30 punti percentuali ogni anno di partecipazione, fino al limite massimo di sei punti percentuali. In pratica con almeno trentacinque anni di partecipazione l’aliquota scende al 9%.

Non tutta la rendita che ti viene pagata è tassata, ma soltanto quella parte corrispondente ai contributi che hai dedotto durante il periodo di partecipazione.

Il TFR Versato alla previdenza complementare concorre a formare la pensione complementare e quindi è tassato con le stesse aliquote agevolate. Lasciando il TFR in azienda la tassazione è pari all’aliquota media IRPEF cui è soggetto il lavoratore.

Esempio di come viene tassata la pensione complementare.

Il Sig. Bianchi è un lavoratore dipendente che ha partecipato ad una forma pensionistica complementare contribuendo per trentacinque anni. Al momento del pensionamento riceve una pensione complementare per il primo anno pari a settemila euro.

Di questi settemila euro quattromilanovecento sono imputabili ad i contributi versati e duemilacento sono frutto dei rendimenti conseguiti durante gli anni di partecipazione. Per effetto del sistema di tassazione al Sig. Bianchi viene applicata l’aliquota agevolata del 9% sulla parte della pensione complementare corrispondente ai contributi dedotti (quattromilanovecento euro). Il Sig. Bianchi riceve così per quell’anno una pensione complementare al netto delle tasse pari a seimilacinquecentocinquantanove euro.

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