Come richiedere un finanziamento
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Come richiedere un finanziamento

Come richiedere un finanziamento

Come richiedere un finanziamento

Il finanziamento è un prestito di denaro a fronte di una restituzione del capitale; i soggetti con le credenziali per erogare un credito sono le banche, gli intermediari finanziari ed i mediatori creditizi iscritti all’albo della Banca d’Italia. I finanziamenti possono essere finalizzati all’acquisto di un bene o servizio oppure non finalizzati.

Nella categoria dei mutui erogati per l’acquisto o la costruzione di immobili, oltre alle offerte classiche, si possono contrarre mutui Offset o Sal (stato avanzamento lavori) e, a grandi linee, le modalità di restituzione sono: semplice alla data di scadenza con versamento del capitale più gli interessi o rateizzata con un piano di rientro che può essere con rate costanti o variabili.

Sono da considerarsi forme di finanziamento a tutti gli effetti anche le carte di credito ed il credito al consumo.

Per aprire una pratica è necessaria una serie di documenti che possono essere diversi in base all’istituto erogante, alla somma ed al suo utilizzo. In linea di massima verranno richiesti:

Documenti anagrafici

– Carta d’identità e codice fiscale

– Certificato contestuale (residenza e famiglia)

– Permesso di soggiorno (per gli extracomunitari)

– Estratto dell’atto matrimoniale o eventuale omologa di separazione o divorzio

Documenti reddituali

– Ultime due buste paga

– Ultimo modello cud

– Iscrizione camerale o all’albo professionale (per autonomi e professionisti)

– Ultime due dichiarazioni dei redditi (autonomi)

– Estratto del conto corrente

Documenti per l’acquisto di immobili

– Proposta preliminare o di acquisto

– Rogito

– Planimetria catastale

– Concessione edilizia (per edifici di nuova costruzione)

Si esigono inoltre delle garanzie come quella reddituale, sulla base della quale verrà fissato il valore delle rate, mentre per gli immobili può essere richiesta la stipula di un ipoteca.

Nei finanziamenti personali, per via dell’alto rischio da parte dell’erogatore non essendo subordinati a garanzie reali, è usuale la firma di cambiali sul debito, l’autorizzazione alla cessione di un quinto dello stipendio o la fideiussione di un garante.

I tempi di analisi di una pratica variano dai trenta ai sessanta giorni e -in caso di ipoteca- di un ulteriore protrarsi per le verifiche del caso. I finanziamenti hanno una durata variabile e possono arrivare anche a cinquant’anni, è bene quindi prendersi il giusto tempo e fare le dovute riflessioni prima della stipula dell’atto che deve contenere:

– L’ammontare e le modalità

– I particolari delle singole rate

– Il Tan ed il Taeg

– Le condizioni secondo cui il Taeg può essere modificato

– Gli oneri eventualmente esclusi dal Taeg

– Le garanzie richieste e le eventuali coperture assicurative non incluse

Il Fondo Sociale Europeo detta i parametri di valutazione del Tan (tasso di interesse applicato), del Taeg (costo totale del credito) e delle altre condizioni inclusi i maggiori oneri in caso di mora. Il margine migliore è il 5% sul tasso fisso: tanto più eccede tanto più diventa interessante il tasso variabile tenendo sempre in considerazione l’andamento dell’Euribor e dell’Eurirs ai quali si agganciano ed il differenziale (Spread) applicato.

Al momento vi sono consistenti agevolazioni regionali, nazionali ed europee ma le norme per accedervi sono rigorose ed è bene sapere che esistono delle liste dei “cattivi pagatori” che possono precludere l’accesso al credito.

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